Chicago
Settembre 2018
Durata: 5 giorni, 4 notti
Un altro sogno che si avvera, Chicago, studiato sui libri di architettura secoli fa, ormai, dove è nata l’architettura moderna, per me è come essere a Disneyland.
Nonostante la pioggia battente e il vento che qui diventa tagliente, non mi può fermare nessuno.
Cinque giorni con il naso in aria, visitando palazzi con viste a tutto tondo sulla città, librerie dove possono entrare tutti, ma proprio tutti. Anche gli homeless qui possono entrare a scaldarsi, leggere un libro e lavarsi, un grande senso di civiltà.
Concerti nei parchi, sotto strutture architettoniche avveniristiche aperti a tutta la popolazione. La metropolitana sopraelevata come la si vede nei film. Una città bellissima, ma anche molto pericolosa, non appena si esce dal centro, lo si percepisce subito.
“Sono colpito dalla gente di Chicago. Se Hollywood è la pubblicità e New York le chiacchiere, Chicago rappresenta il lavoro.”
I’m impressed with the people from Chicago. Hollywood is hype, New York is talk, Chicago is work.
(Michael Douglas)
Gallery
Food and drink
1. Petes’ Market
Catena di supermercati molto fornita di tutto, con un ottimo reparto frutta e verdura fresche, non particolarmente economico, ma raccomandabile. Info
2. Water Tower
Centro commerciale con una sede per mostre e molti ristoranti di varie etnie tra cui scegliere, il ristorante vegano/veteriano ottimo. Info
Giorno 1
Partenza da Quebec City, scalo a Montreal, arriviamo in orario e il recupero dei bagagli è velocissimo. Prendiamo il treno della Blue Line e cambiamo sulla Green Line, circa 1 ora dall’aeroporto.
Il quartiere dove siamo non sembra particolarmente raccomandabile, ma ormai ci siamo e la casa è carina e spaziosa.
Andiamo a fare la spesa al Petes’ Market dove si può trovare veramente di tutto, poi ci facciamo un giro nei dintorni.
Giorno 2
Acquistiamo la tessera Ventra per viaggiare su tutti i mezzi, così non abbiamo problemi.
Passiamo dal Millennium Park dove al Pritzer Pavillon (Frank Gehry) stanno provando il concerto per domani sera.
Visitiamo il Chicago Cultural Center e poi l’Art Institute of Chicago, museo stepitoso dove passiamo ben otto ore.
Dove andiamo a fare due foto al Cloud Gate, meglio conosciuto come The Bean (Anish Kapoor).
Giorno 3
Luca stamani si vede con una sua amica ed io posso godermi la città da sola, peccato per la pioggia battente, ma non importa.
Decido di andare a vedere dal vero tutto quello che ho studiato sui libri, oggi si torna indietro nel tempo!
Prima tappa The Rookery Building (ristrutturato da F.L. Wright), Monadnock Building (primo impiego strutturale di alluminio leggero nella costruzione delle scale) e poi tutta Michigan Avenue, con edifici che ti lasciano a bocca aperta, negozi, hotel, non a caso denominata “The Magnificent Mile”.
Giorno 4
Andiamo diretti al 360° Building, Osservatorio al 94° piano del John Hancock Center con piattaforma in vetro sospesa a più di 300 m di altezza, che permette di vedere tutta la città a 360 gradi. Tramite apposite maniglie ti puoi posizionare sui vetri che si muovono e vanno in aggetto sulla città, per me che soffro di vertigini, impossibili!
La giornata continua con un giro sul lago e pranzo alla Water Tower.