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Yan Pei-Ming pittore di storie

Yan Pei-Ming pittore di storie

Yang Pei-Ming pittore di storie

Dal 7 luglio al 3 settembre 2023 a Palazzo Strozzi si è tenuta la mostra dedicata all’artista franco-cinese Yan Pei-Ming. Pittore di storie, celebre per una profonda e appassionata riflessione sulla pittura nell’arte di oggi, nelle sue tele monumentali Yan Pei-Ming unisce storia e contemporaneità, celebri opere d’arte, personaggi pubblici e soggetti intimi.

L’esposizione propone un percorso di oltre trenta opere che mettono in relazione l’immagine e la realtà, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva, simboli e icone della cultura e della storia dell’arte tra Oriente e Occidente.

Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse, come immagini personali, copertine di giornali, still cinematografici o celebri opere della storia dell’arte.

 

Steve Mc Curry Children

Steve Mc Curry Children

“Steve Mc Curry Children” al Museo degli Innocenti

Il 19 maggio, al Museo degli Innocenti di Firenze, si è aperta la prima mostra tematica dedicata all’infanzia del celebre fotografo americano, 100 fotografie in esposizione fino all’8 ottobre realizzate in quasi cinquant’anni di attività che ritraggono bambini da ogni angolo del mondo in scene di vita quotidiana .

I bambini immortalati dall’obiettivo di McCurry sono diversi per etnia, abiti e tradizioni ma esprimono lo stesso sentire con la loro inesauribile energia, gioia e capacità di giocare persino nei contesti più anomali e difficili, spesso determinati da condizioni sociali, ambientali o di conflitto.

“Steve Mc Curry Children”

 

La Certosa di Pisa a Calci

La Certosa di Pisa a Calci

La Certosa di Pisa a Calci

La Certosa di Pisa a Calci è un vasto complesso monumentale che sorge alle pendici del Monte Pisano, a pochi chilometri dalla città di Pisa. Fondato nel 1366 da una famiglia di certosini, il complesso è stato ampliato tra il XVII e il XVIII secolo e si presenta oggi come uno splendido monumento barocco inserito in un contesto paesaggistico fortemente suggestivo. Originariamente detta “buia”, la valle di Calci fu rinominata Val Graziosa (piena di grazia) proprio in seguito alla fondazione del complesso monastico. Nel 1972 la Certosa, abbandonata dai pochi monaci rimasti, divenne Museo Nazionale, mentre nel 1979 la parte occidentale del complesso fu concessa in uso perpetuo e gratuito all’Università di Pisa, che vi fondò il Museo di Storia Naturale, da allora ampliato, arricchito e rinnovato.

Oggi la Certosa ospita quindi due distinti musei: il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Le due istituzioni museali sono nate in tempi diversi, appartengono a enti pubblici distinti, sono collocate in parti differenti del complesso e hanno due diversi profili tematici e didattici. Tuttavia le loro vicende e collezioni, apparentemente così diverse, si intrecciano indissolubilmente all’affascinante storia del grande edificio che le custodisce.

La visita del Museo Nazionale è un suggestivo viaggio nel mondo dei certosini, alla scoperta della vita solitaria che vi conducevano, fatta di rigore, meditazione e contemplazione, in ambienti che ancora oggi stupiscono per sfarzo, magnificenza e splendore dei decori. A cominciare dalla verde corte d’onore, proseguendo con la chiesa rivestita di appariscenti affreschi, le numerose cappelle per la celebrazione della messa individuale da parte dei padri, il monumentale chiostro grande, l’austera cella, il chiostro e la cappella del capitolo per le riunioni dei padri, il grande refettorio per i pranzi domenicali, la ricca foresteria per le visite del granduca e l’annesso chiostro su due livelli; infine, nel corpo di fabbrica staccato, l’antica spezieria per la produzione e vendita di medicinali.

Il percorso di visita del Museo di Storia Naturale si snoda all’interno della Certosa nei locali più “umili”, quelli utilizzati dai monaci conversi nei lavori quotidiani: cantine, magazzini, frantoio, falegnameria, fienile e così via. Questi locali riprendono oggi nuova vita ospitando le prestigiose collezioni del Museo, frutto di quasi 500 anni di storia. Si tratta di collezioni uniche per importanza storica e scientifica, che comprendono reperti di zoologia, paleontologia e mineralogia, oltre agli animali vivi ospitati nel più grande Acquario d’acqua dolce d’Italia. La presenza dei due Musei all’interno del complesso della Certosa ne fanno certamente una realtà unica nel panorama nazionale, un luogo d’eccezione dove stupore e incanto si mescolano a scienza, storia, arte e natura.

Scarica le informazioni e il regolamento per la visita al complesso della Certosa.

Reaching for the Stars

Reaching for the Stars

Reaching for the Stars

Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye

Dal 4 marzo al 18 giugno 2023 la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presentano nella stupenda cornice di Palazzo Strozzi, a Firenze, più di settanta opere di importanti artisti contemporanei italiani e internazionali.

Per festeggiare i 30 anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, una tra le raccolte più prestigiose di arte contemporanea in campo internazionale, il Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, ha personalmente curato questa mostra che vede esposte, tra le altre,  opere di Maurizio Cattelan, Cindy Sherman, Damien Hirst, Lara Favaretto, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Sarah Lucas, Lynette Yiadom-Boakye.

Come nella migliore tradizione di Palazzo Strozzi la mostra mette in risalto il dialogo tra il palazzo rinascimentale e l’arte contemporanea, dove tra pittura, scultura, installazioni, fotografia e video, viene proposto un percorso alla scoperta di grandi artisti degli ultimi decenni.

Reaching for the Stars si snoda attraverso un percorso che parte dal Piano Nobile fino alla Strozzina e al cortile rinascimentale dove troviamo l’installazione “Gonogo” dell’artista Goshka Macuga: un monumentale razzo spaziale che invita a un viaggio dai molteplici significati.

Da segnalare le opere di artisti come Damien Hirst, Anish Kapoor e Sarah Lucas, insieme a diverse opere di Maurizio Cattelan, esponente di rilievo dell’arte italiana

“Lisetta Carmi. Suonare forte”

“Lisetta Carmi. Suonare forte”

“Lisetta Carmi. Suonare Forte” a Villa Bardini

Il 2 maggio si è inaugurata a Villa Bardini a Firenze, la mostra “Lisetta Carmi. Suonare Forte”, che sarà visitabile dal 3 maggio all’8 ottobre 2023.

L’esposizione, inaugurata a Torino, costituisce il primo appuntamento del progetto “La Grande Fotografia Italiana”  promossa a Firenze da Fondazione CR Firenze e Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

Una mostra dedicata alla grande fotografa e musicista, scomparsa nell’estate del 2022,  donna che ha spesso intrapreso percorsi diversi, senza, però, tralasciare mai l’imntenzione di dare voce agli ultimi.

Una selezione di 180 fotografie scattate tra gli anni Sessanta e Settanta, che propongono una parte dei più importanti progetti fotografici della Carmi.

Nelle sue mani la macchina fotografica è diventata uno strumento per mostrare, ma soprattutto cercare di capire, la condizione umana, in particolare delle persone relegate ai margini della società per natura o per scelta.

Famosissime le sue foto dei travestiti genovesi, piene di dolcezza e umanità.

 

“(…) i travestiti (o meglio il mio rapporto con i travestiti) mi hanno aaiutato ad accettarmi per quello che sono: una persona che vive senza ruolo.”

Elliot Erwitt

Elliot Erwitt

Elliott Erwitt Photographs a Villa Bardini

Una mostra sulle foto più celebri del grande fotografo, scelte dallo stesso Erwitt insieme alla curatrice, una vena romantica e surreale che ci mostra il lavoro di una vita affrontata con umanità, leggerezza e profondità, allo stesso tempo.

Un uso del bianco e nero che esalta i soggetti, dai ritratti di Che Guevara, a Marlene Dietrich, a Kennedy, fino ad arrivare ai meravigliosi scatti dei cani, sempre ironici, teneri e assolutamente mai, banali.

Il tutto nella meravigliosa cornice di Villa Bardini, centro espositivo che ospita mostre temporanee, il Museo Capucci e il Museo Annigoni. Il giardino della villa è lo scenografico giardino Bardini, oggi visitabile a parte con lo stesso biglietto del Giardino di Boboli. Inoltre c’è lo spazio Bardinicontemporanea sempre aperto con ingresso gratuito, che propone mostre di arte contemporanea e visual art in abbinamento con Terrazza Bardini.