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Copenaghen

Luglio 2024

Durata: 5 giorni, 4 notti

Un viaggio alla ricerca dell’architettura moderna e del fresco, io e la mia amica, compagna di università, siamo pronte a partire. Stessi gusti e stesse passioni, l’architettura prima di tutto, sappiamo già che questo viaggio ci soddisferà sicuramente.

Ci incontriamo a Bologna per un volo a metà mattina, così riusciamo a recuperare tutto il pomeriggio. Copenaghen ci accoglie con uno scroscio d’acqua appena scese dall’aereo, ma almeno fa un bel fresco.

Non sono tanti giorni, ma abitando in centro riusciamo a muoverci velocente ovunque. Consigliabile la Copenaghen Card che permette di entrare in circa 80 attrazioni, musei compresi, ed è valida su metro, bus e treni, compreso il tragitto per l’aeroporto. 

Non v’è città più modesta, e quindi più cordiale e rassicurante di Copenhagen.

There is no city more modest, and therefore more friendly and reassuring, than Copenhagen.

(Richard Adams)

Gallery

Food and drink

1. Restaurant Smör at The National Museum

Piccolo locale all’interno dell’atrio del museo dove mangiare tipico cibo Danese, Smørrebrød e non solo. Info

2. Louisiana Cafè

Un caffè ristorante con la vista sul mare e le opere di Calder nel giardino circostante, vale la pena fermarsi   Info

3. Broens Street Food

Non poteva mancare del buon cibo di strada. Questo luogo pieno di chioschi con i sapori etnici più diversi, arricchiti da tanta buona birra danese.  Info

Giorno 1

Arriviamo in perfetto orario, appena scese attiviamo la Copenaghen Card (noi abbiamo fatto quella per 4 giorni  €144) per prendere la metro che in 20 minuti ci porta a Christianshavn.

Ci prendiamo un ottimo tè, visto che sta piovendo, al Parterre, sul canale, prima di andare a prendere possesso della casa.

La casa, presa con Airbnb, è davvero molto carina e Andrew, il proprietario, molto gentile.

Lasciamo le valigie e iniziamo ad esplorare i dintorni.

Giorno 2

Ci muoviamo di buon’ora e iniziamo a visitare le cose più vicine a casa, prima tappa il DAC (Danish Architecture Center) subito oltre il canale, e subito lì vicino il Black Diamond, con la vecchia biblioteca.

Sul retro si trova il Museo Ebraico di Libeskind, un po’ deludente dopo aver visto quello di Berlino

Visto che continua a piovere decidiamo per una visita al Christiansborg Palace e al National Museum.

Purtroppo i musei chiudono alle 17.00 ma riusciamo a fare un giro veloce anche al NY Carlsberg Glyptotek, che ha un bellissimo giardino d’inverno.

Passiamo poi ai Giardini Tivoli, ma non entriamo.

 

Giorno 3

Anche stamani pronte velocemente a partire per l’Arken Museum a sud sul mare, metro più treno, in mezz’ora arriviamo. Bello il museo, anche se estermanete un po’ trascurato, con una bella mostra di Anish Kapoor, assolutamnte da vedere.

Ritorniamo in città e decidiamo di vedere il Designmuseum, un po’ deludente, ma con un bellissimo giardino con un concerto jazz.

Visto che siamo in zona andiamo a fare una merenda nel parco del Kastellet e una visita d’obbligo alla Sirenetta, simbolo di Copenaghen.

Lì vicino c’è anche la bella piazza con il palazzo di Amalienborg, da vedere.

Visto che è ancora giorno ci spostiamo nei qualrtieri di Orestad e Island Brygge per vedere le nuove progettazioni.

Giorno 4

Oggi di nuovo treno per Humlebaek, per vedere il Louisiana Museum, che ci lascia letteralmente a bocca aperta, sia per la costruzione, che per le mostre permanenti e temporanee, che per lo splendido giardino sul mare. Il museo è davvero grande e ci prende gran parte della giornata, ma  vale assolutamente tutto il viaggio.

Al ritorno ci fermiamo in centro per vedere la torre rotonda, Rundetårn l’osservatorio più antico d’Europa, i giardini e il Castello di Rosenborg.

Ultima tappa, in autobus andiamo a vedere il Superkilen, parco pubblico urbanistico che sorge nel quartiere Nørrebro.

 

Giorno 5

Siamo arrivati all’ultimo giorno, felici di aver visto quante più cose possibile, abbiamo ancora la mattina a disposizione e decidiamo di andare a piedi fino a Copenhilll‘Amager Bakke (Collina di Amager), noto anche come Amager Slope o più comunemente CopenHill, è il principale impianto di incenerimento con recupero di calore ed energia della Danimarca.

Le sue peculiarità tecniche lo rendono l’impianto di incenerimento meno inquinante al mondo, nonché una vera e propria attrazione turistica per la capitale danese.

Per strada ci fermiamo a vedere il Teatro dell’Opera, purtroppo chiuso, architettura davvero interessante.

Ormai è tardi, scappiamo a casa a prendere le valigie e ci dirigiamo in aeroporto, la vacanza è finita!