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Japan

Agosto 2016

Durata: 22 giorni, 21 notti

Il viaggio più bello, i luoghi e l’emozione più grandi che potessi immaginare. Partita con mio figlio in un’estate precedente ad un importante evento che avrebbe potuto cambiare per sempre la mia vita, nessun luogo poteva essere più indicato. 

La sensazione di serenità e tranquillità che si percepisce non appena si atterrà in questo luogo, non li ho mai più trovati, anche se sei in una grande metropoli come Tokyo, anche se non capisci una parola di quello che dicono, la gentilezza e il rispetto per gli altri sono tangili, e tu ti senti a tuo agio, ovunque.

Tanti chilometri per visitare luoghi diversi, fatti con i meravigliosi treni come lo Shinkansen perfetti, puliti, sempre in oraio, per noi un sogno. Storia, cultura, spiritualità, luoghi bellissimi molto lontani dalla nostra cultura. Un popolo meraviglioso che mi ha rubato il cuore.

Si deve imparare, se si vuole vedere la bellezza in Giappone, ad amare una bellezza straordinariamente contenuta e delicata..

One must learn, if one is to see beauty in Japan, to love an extraordinarily restrained and delicate beauty.

(Mary Ritter Beard)

Gallery

Food and drink

1. Sushi

Impossibile non provarlo, totalmente diverso da quello a cui siamo abituati in Europa, qui assume però caratteristiche decisamente diverse da quelle nostrane ed è bene che chi si appresta a viaggiare da quelle parti le conosca. Indubbiamente carissimo, ma di qualità decisamnte superiore, un’esperienza da provare. 

2. Okonomiyaki

Piatto tipico della cucina giapponese, è una frittella agro-dolce, dall’aspetto simile ai pancake, a base di cavolo-verza, che spesso contiene anche gamberi e pancetta. A seconda della regione del Giappone in cui si mangia, l’okonomiyaki cambia leggermente, ma è tipica sopratutto ad Osaka. Il nome vuol dire “quello che vuoi alla griglia” perché generalmente viene cotta sulla piastra teppan direttamente al tavolo.

3. Manzo di Kobe

Per parlare di Manzo Kobe, bisogna parlare di Wagyū. Una parola che letteralmente significa “Mucca giapponese” e si riferisce alle sei razze autoctone del Giappone. Questo manzo è rinomato per il sapore, la tenerezza e la struttura grassa. Il tipo di animale è la Japanese Black, che fu importata circa 2000 anni fa in Giappone per la sua mole, in modo da aiutare i contadini nell’arare i campi. Carissimo, ma vale tutta la spesa.

Tokyo

Questa città super moderna mi incanta subito, l’architettura in questa alternanza di avveniristico e storico, mi fa girare la testa.

Il Palazzo Imperiale con i suoi giardini, Shibuya, con i suoi attraversamenti pedonali incrociati, Ginza con i suoi negozi in edifici dall’architettura moderna, il Santuario Meiji Jingu ad Harjuku, ci conquistano subito.

Molto bella anche la zona del porto, con lo skyline di grattacieli riflessi sulla baia, alla quale arriviamo con la Yurikamome line, la monorotaia.

Kamakura

A una sola ora di treno da Tokyo Kamakura è una città sul mare. Centro politico del Giappone, nel Medioevo, oggi è una località di villeggiatura con dozzine di templi buddisti zen e santuari shintoisti sparsi in mezzo al verde. La cosa che più la caratterizza è il Grande Buddha nel tempio di Kotoku-in, una statua di bronzo alta circa 13 metri, sopravvissuta a uno tsunami nel XV secolo. 

Hakone

Si trova nel Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu a ovest di Tokyo, ed è una cittadina di montagna famosa per i centri termali (onsen) e la vista sul monte Fuji, che speriamo, invano, di vedere, ma sembra impossibile.

Nel frattempo ci deliziamo con un giro in barca e camminando tra gli splendidi boschi fino ad arrivare al tempio di Hakone, un tempio shintoista con un portale d’accesso rosso (torii) che domina il Lago Ashi, visitabile in barca. La sera ci godiamo un bagno nel nostro onsen personale.

Kyoto, Nara

Impossibile elencare tutto i templi da vedee a Tokyo, ce ne sono davvero tantissimi e tutti bellissimi, dal Castello Ninjo con giardino grandioso, al Sanjersangen do, do e vieni accolto da 1001 statue dorate.

La città è inoltre molto comoda per visitare Nara, piena di cerbiatti e un tempio grandioso con il Budda in bronzo, e, sulla strada del ritorno, stremati, ci fermiamo a visitare anche il Santuario di Fushimi Inari-taisha, con il suo percorso in salita in mezzo ai Tori, per vedere il tramonto dalla sua sommità. Non poteva mancare una visita ad Arashiyama per vedere il bosco di bambù.

Beppu

Zona termale per eccellenza del Kyushu, è piena di ryokan e onsen, fra le cose da vedere spiccano senza dubbio gli inferni di Beppu, vari siti geotermici in cui si possono ammirare alcune delle più bizzarre opere di madre natura: laghi color rosso sangue, geyser bollenti e cascate di vapore. Per arrivarci prendiamo lo Yufuin No Mori, non solo un treno, ma una vera e propria esperienza di viaggio, che si può capire solo facendola.

Hiroshima

La città di Hiroshima è sicuramente qualcosa di diverso da tutte le altre, i resti dei palazzi e il Museo Memoriale della Pace nel Parco della Pace, non possono certo lasciare indifferenti.

Da qui una delle escursioni più interessanti è all’isola di Miyagima caratterizzata dal grande torii rosso che sembra galleggiare sulle acque del mare. Quello è il torii che introduce al santuario Itsukushima, sull’isola di Miyajima.

Kobe

Si trova nella Baia di Osaka, nel Giappone centrale. È famosa per la tipica carne di manzo marmorizzata e per lo spettacolare scenario delle montagne che circondano il porto. Il santuario di Ikuta, che risale al III secolo, è tra i santuari shintoisti più antichi del Giappone. 

L’architettura sul porto è davvero spettacolare, il Meriken è uno stupendo parco situato sul waterfront e caratterizzato da prati verdi e cortili aperti dove sono posizionate installazioni di arte moderna.

Kanazawa

Capitale della prefettura di Ishikawa, è famosa per i distretti ben conservati di epoca Edo, i musei d’arte e l’artigianato regionale. Da vedere il giardino Kenrokuen , apprezzato per il design classico del suo paesaggio che include stagni e ruscelli, oltre all’adiacente castello di Kanazawa, costruito nella seconda metà del XVI secolo. Fra tutte forse davvero la città più bella, dove non ti stanchi mai di girare e scoprire angoli particolarissimi.